Il Torneo giunto ormai alla 25° edizione , si è svolto sabato 20 e domenica 21 aprile presso il 105 Stadium di Genova. Numeri straordinari hanno caratterizzato questa manifestazione, con oltre duecentotrenta società provenienti da tutta Italia e anche una ricca partecipazione internazionale. significativa la partecipazione della rappresentativa francese, che ha portato un gruppo di atleti quotati in campo internazionale ma anche dei club di Russia, Romania, Ungheria , Spagna, Polonia, Francia, San Marino, Corsica, Principato di Monaco, Svizzera ed India. Per gli atleti italiani il torneo rappresenta la 2^ tappa del Gran Prix cadetti e juniores.
Sabato 20 è stato dedicato ai cadetti; Merino Jean Abel ha conquistato la medaglia di bronzo nella numerosissima categoria 66 kg, che ha visto la partecipazione di ben 83 atleti. Inizia a spron battuto il montorfanese con 4 successi prima del limite, superando nell’ordine: il piemontese FACCIALONGO, il Ligure Simone NORBIATO, Gianluca HAMDI, Il sardo Marco SOMA. Nel combattimento per l’accesso in semifinale l’atleta comasco viene fermato dal laziale Gabriele Sulli, per una sanzione, dopo un combattimento durato quasi dieci minuti. Finito ai ripescaggi Abel si rende protagonista di altri 3 incontri vinti per ippon. Il primo a cedere il passo è stato il campano Gennaro SETARO seguito dall’emiliano PORTELLI e in finale per il bronzo dal campano Francesco LEO.
La giornata di domenica 21, dedicata alla classe juniores, ha visto impegnati gli atleti della Polisportiva Montorfano Matteo OSELLA 60 kg e Jacopo CAIROLI 73 kg.
Un sorteggio poco fortunato per OSELLA subito impegnato con l’esperto Marco SCHIAVINA di Settimo Torinese. Un combattimento tiratissimo che ha visto il montorfanese subire un iniziale svantaggio per poi riprendersi con una rimonta che, per quanto efficace, non è stata sufficiente ai fini della vittoria.
ttimo non posto invece per Jacopo Cairoli che dopo essere stato sconfitto dal siciliano CACCIOLA (in seguito medaglia d’oro) riesce ad aver ragione dei Laziali Davide Ripandelli e Francesco VICINO. A mettere fine alla risalita dei ripescaggi è stato il Sardo Antonio CAU.
